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NOVITÀ, INCONTRI, RASSEGNE


Marco Lambertini, per ThrillerNord, su Paolo Scardanelli
Un'accurata sinossi e un testo critico molto bello compongono questa recensione che merita la lettura, come il libro che ne è protagonista. Anzitutto, la storia: sull’Etna, la "Montagna sacra" dei catanesi, un altro misterioso omicidio attende il commissario Alvise Belletti, trasferito alla Questura di Catania dopo il caso del Lupo, da lui gestito con metodi ritenuti poco ortodossi . L’indagine lo porterà a confrontarsi nuovamente con l'imperativo etico della giustizia e con
Costanza Ciminelli
7 giorni fa


Dove, su Frode Grytten
Non propriamente letteratura di viaggio, ma letteratura che spazia, geograficamente, in tutto il mondo, proponendo le ambientazioni più diverse. Al centro della rubrica "libri" del più noto periodico di viaggi, i testi che più di altri valorizzano la natura e la suggestione di contesti e scenari. Non poteva allora mancare il nuovo romanzo del norvegese Grytten, ll giorno in cui Nils Vik morì, ambientato "nel gelido silenzio" dei più iconici simboli nazionali, i fiordi. Una sc
Costanza Ciminelli
1 nov


Massimo Ilardi, per Doppiozero, su Julia Deck
Interessante riflessione di Ilardi sulla città e su come lo spirito del luogo, e il diverso profilo urbano delle nascenti città-satellite influenzino radicalmente la vita delle persone, a partire da una citazione del visionario scrittore inglese James G.Ballard, in una intervista rilasciata più di quarant'anni fa. Perché simili sono gli ambienti e i personaggi, ma soprattutto simile "la valutazione che i due scrittori danno sulla natura umana che non possiede alcuna essenza
Costanza Ciminelli
25 ott


Eleonora Ciaffoloni, per L'identità, su Éric Chevillard
E se l'Aldilà non fosse come di solito immaginato e rappresentato? Santo cielo ! Perché "leggere [questo testo] significa attraversare un confine (...), e in questo trapasso ci sono svariate domande, un nuovo presente, un nulla che poi un nulla non è". Breve, ma incisiva recensione del nuovo romanzo del maestro francese dell'ironia esistenzialista, Éric Chevillard, noto per la sua predilezione per il pastiche ludico-filosofico, pubblicato in Italia da Prehistorica Editore
Costanza Ciminelli
25 ott


Ingrid Basso, per Il manifesto, su Reinhard Kaiser-Mühlecker
Un'attenta disamina critica della sua opera e una lunga intervista all'autore austriaco Kaiser-Mühlecker che mira al cuore della sua scrittura: "sembra che la cifra del suo romanzo sia il "nonostante". Nonostante che cosa?" - domanda Basso. "Nonostante l’insensatezza (...) e il fatto che dobbiamo morire. In tutto ciò che scrivo cerco di cogliere l’essenza dell'esistere, che è vita e morte insieme, crescita e decadimento"- risponde il giovane scrittore-agricoltore, che coltiva
Costanza Ciminelli
24 ott


Valeria Palumbo, per Oggi, su Lydie Salvayre
Per la rubrica Libri d'Oggi , Valeria Palumbo parla delle sette brevi, sofferte e indimenticabili biografie al centro del nuovo lavoro di Lydie Salvayre, riflessione privata e letteraria sul valore universale della scrittura. Emily Brontë, Colette, Virginia Woolf, Djuna Barnes, Marina Cvetaeva, Ingeborg Bachmann e Sylvia Plath. Donne e scrittrici uniche, modelli intellettuali e artistici da conoscere e riscoprire. Lydie Salvayre, celebrata autrice francese tradotta in tutto
Costanza Ciminelli
23 ott


Lorenzo Fazzini, per Avvenire, su Frode Grytten
L'importanza delle parole, dei legami, dell'amore e della memoria non solo per la vita, ma anche per traghettare l'anima in modo sereno, pacificato. Vincitore del prestigioso Norwegian Book Prize 2023 , Il giorno in cui Nils Vik morì, nuovo romanzo di Frode Grytten, esplora l'intimo, brumoso confine tra vita e morte nel cuore della Norvegia. Una recensione attenta che coglie l'essenza sentimentale - ma non "sdolcinata" - di questo romanzo, capace di " andare al fondo del rapp
Costanza Ciminelli
16 ott


Bruno Berni, per Alias, su Frode Grytten
Una magnifica recensione che coglie l'essenza letteraria di questo romanzo dell'ascolto, e la poetica del silenzio di Frode Grytten, capace di costruire "una composizione armonica in forma di romanzo (...) con costanza e lievità di toni, e una empatia senza cadute retoriche". Il giorno in cui Nils Vik morì è una "ballata del commiato" in cui l'epilogo è subito svelato dal titolo, senza che questo dispositivo narrativo risolva un mistero ben più fitto sulla memoria, l'amore e
Costanza Ciminelli
11 ott


Franco Pezzini, per Carmilla, su Hope MirrLees
Recensire le recensioni, quando particolarmente efficaci, è operazione complicata e inutile. Meglio leggerle: maggiore la soddisfazione, minore il tempo. Di questa magnifica pagina di Franco Pezzini, per uno dei pochi periodici online di resistenza culturale, si preferisce riportare qui l'incipit, che colloca e insieme qualifica l'opera in modo mirabile: “Ho visto edizioni di Lud nella Nebbia che lo definiscono una parabola appena velata della lotta di classe” scrive Gaiman.
Costanza Ciminelli
9 ott


Il posto delle parole su Frode Grytten
La rubrica letteraria ideale per questo romanzo ospite: "ascoltare fa pensare", è il motivo conduttore de Il posto delle parole , ed è precisamente ciò che ha guidato Nils Vik e la sua barca, per tanti anni, da una riva all'altra di un fiordo della sua Norvegia. Andrea Romanzi, esperto di cultura norveges e e traduttore de Il giorno in cui Nils Vik morì ci accompagna nella quiete solenne di questo affascinante romanzo, canto sommesso sulla vita e sulla morte, riflessione
Costanza Ciminelli
6 ott


Flavia Foradini, per Il Sole 24 Ore, su Reinhard Kaiser-Mühlecker
Come un pittore neodark, l'austriaco Kaiser-Mühlecker attinge a "una tavolozza di colori scuri, a tratti foschi, e le sue pennellate creano zone ombrose, impenetrabili (...)". Il giovane Jakob, alter ego dell'autore e self autobiografico, delinea un mondo rurale tutt'altro che idilliaco, nel quale anche i legami familiari nascondono traumi e dolore, "sotto una coltre di atmosfere sospese e incombenti". Ma chi sono i bracconieri? Un finale sconcertante, suggerisce una risposta
Costanza Ciminelli
4 ott


Manlio Marinelli, per L'Indice dei Libri del mese, su August Strindberg
Se ogni riduzione, specie di un'opera-testamento monumentale, è per definizione arbitraria e rischia la frammentarietà, nel caso del trattamento italiano dei Libri Blu di Strindberg, "la paziente cura e traduzione del nostro migliore scandinavista, Franco Perrelli" restituisce pienamente il taglio magmatico dell'opera originale che, composta tra il 1907 e il 1912, rappresentava per il drammaturgo svedese "il cimento conclusivo, definitivo, riassuntivo della sua esistenza". R
Costanza Ciminelli
1 ott


Anna Chiarloni, per L'Indice dei Libri del mese, su Reinhard Kaiser-Mühlecker
Eredità oscure in una terra contadina. Terra e rapina. Interessante l'introduzione di Chiarloni che colloca l'opera nel contesto dell'ampia produzione in lingua tedesca di Dorfromane - romanzi di ambiente rurale, osservando come I Bracconieri non sia soltanto una storia dal taglio schiettamente realistico, ma spicchi per un dato inconsueto: "l'autore non è l'intellettuale che ragiona descrivendo dall'esterno quel mondo, si tratta al contrario di una voce che ci giunge diretta
Costanza Ciminelli
30 set


Marina Valensise, per Il Messaggero, su Julia Deck
Nel suo nuovo romanzo Proprietà privata , Julia Deck smaschera l'utopia (e l'ipocrisia) delle comunità cosiddette sostenibili, tra...
Costanza Ciminelli
29 set


Susanna Nirenstein, per Robinson, su Reinhard Kaiser-Mühlecker
I tormenti del giovane Jakob. La ritualità del mondo agricolo non ha più, se mai ha avuto, nulla di elementare, placido o risolutivo....
Costanza Ciminelli
20 set
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