Anna Chiarloni, per L'Indice dei Libri del mese, su Reinhard Kaiser-Mühlecker
- Costanza Ciminelli
- 30 set
- Tempo di lettura: 1 min
Eredità oscure in una terra contadina. Terra e rapina.
Interessante l'introduzione di Chiarloni che colloca l'opera nel contesto dell'ampia produzione in lingua tedesca di Dorfromane - romanzi di ambiente rurale, osservando come I Bracconieri non sia soltanto una storia dal taglio schiettamente realistico, ma spicchi per un dato inconsueto: "l'autore non è l'intellettuale che ragiona descrivendo dall'esterno quel mondo, si tratta al contrario di una voce che ci giunge direttamente da quell'ambiente".
La critica tedesca ha letto nella figura del protagonista Jacob il riflesso esistenziale de Lo straniero di Camus, con una sostanziale differenza, osserva Chiarloni: se il giovane Meursault "si acquieta nell'indifferenza verso un mondo percepito come privo di senso", per sua stessa insipienza e inaffettività, Jakob invece crede: se non in una chance di redenzione terrena, in una vita trascendente.
Il romanzo è pubblicato in Italia da Carbonio Editore, con la splendida traduzione di Alessandra Iadicicco.
Recensione integrale:
Maggiori informazioni e incipit del romanzo:




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