Fin dal titolo di questo ampio pezzo critico - Cari amici, saint Antoine c’est moi che rievoca, aggiornandola, la celebre autoidentificazione di Flaubert con Madame Bovary - dedicato alla riedizione de "La tentazione di sant'Antonio" di Gustave Flaubert, "uno dei testi più raffinati e difficili dell'Ottocento", Giuseppe Scaraffia propone la tesi di una radicale sintonia tra l'autore francese e l'eremita, il cui percorso spirituale ed esistenziale Flaubert aveva ricostruito, guidato da un'autentica, dichiarata ossessione per la vita del santo.
Della nuova edizione #Carbonio, l’editore riconosciuto per il pregio dei recuperi letterari, il noto francesista evidenzia anche la brillante traduzione e l'accurata introduzione a cura di Bruno Nacci, saggista e curatore esperto di grandi classici della letteratura francese, da Chamfort a Nerval, a Blaise Pascal.
Ulteriore rassegna stampa:
#Bookshighway, di Marco Denti: https://bit.ly/3tvDpTJ
#RaiCultura, di Bruno Nacci: https://bit.ly/3GX9Ygv
#Lidentità, di Eleonora Ciaffoloni: https://bit.ly/4aCtnRm
#Robinson, di Daria Galateria: https://bit.ly/3TxhDd0
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#TheGoodLife, di Ornella Ferrarmi https://bit.ly/41Bo8xf
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#IlGiornale, di Luca Gallesi: https://bit.ly/3RDoy1D
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