Il personale? Nulla di personale. Come osserva la responsabile vendite e - sic - qualità dell'azienda farmaceutica protagonista del nuovo romanzo di Tom Hofland, Il Cannibale.
Definito in queste colonne "libro di contrasti originale e inconsueto", per la continua dialettica tra "natura e industria, realtà e sogno, lavoro e disoccupazione, personale e professionale", ma anche per il profilo letterario inusuale, "una sorta di fanta-noir grottesco a tinte horror", Il cannibale non si limita a suggerire l'antropofagia come terrificante suggestione metaforica, ma la supera, mettendo in scena una violenza spietata.
Terza opera dell'autore e podcaster olandese, è la prima a essere tradotta in Italia grazie a #Carbonio, editore noto per la spiccata attitudine internazionale e la sensibilità nell'intercettare testi che problematizzano il contemporaneo con una qualità narrativa e autoriale notevolissima. Traduzione a cura di Laura Pignatti.
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