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Immagine del redattoreCostanza Ciminelli

Lelio Demichelis, per Doppiozero, su Tom Hofland

Aggiornamento: 11 apr


Interessante saggio di sociologia del lavoro ispirato dal romanzo surreale e crudele di Tom Hofland, ora edito #Carbonio, che propone nella forma finzionale del racconto di genere una sintesi delle più importanti e dibattute teorie del socialismo, dell'economia politica e, in particolare, dell'economia del lavoro. Esplicito l'invito di Demichelis a rileggere Harry Braverman, misconosciuto studioso marxista e saggista politico newyorkese del Novecento, autore di un testo fondamentale sul tema della progressiva disumanizzazione del lavoro, edito negli Stati Uniti nel 1974 e tradotto in Italia da Einaudi nel 1978 con il titolo, fedele, Lavoro e capitale monopolistico. La degradazione del lavoro nel XX secolo.

Perché di questo tratta Il Cannibale, di una discesa agli inferi della degradazione del lavoro, ben rappresentata dall'immagine della botola, nella quale sono condotti i collaboratori disallineati o improduttivi dal mellifluo e implacabile direttore delle "risorse umane".

Interessante, inoltre, la riflessione che Demichelis propone sul linguaggio: il tecnoletto ferocemente sarcastico di ascendenza anglosassone, edificato sui concetti di potere e gestione, tra empowerment e self-management; il tributo al taylorismo e all'idea di catena produttiva; l'ipocrita inserto sociologico che volge l'individuo a risorsa umana, a capitale umano.

Il riferimento a La Vita agra è pertinente e insieme digressivo, se Bianciardi vi denunciava la dimensione del professionista culturale autonomo, paradossalmente libero, in teoria non soggetto ai dettami organizzativi della fabbrica, invero altrettanto assoggettato all'imperativo della produttività, reificato a uomo-macchina.


Un testo, insomma, quello dell'acclamato podcaster olandese, avvincente nel plot e stimolante nella rete di significati e implicazioni critiche, capace di sollecitare una nuova riflessione sul senso e sul valore del lavoro oggi.


Tradotto da Laura Pignatti per #Carbonio, l'editore che con le collane Origine, Cielo Stellato, Zolle e Particelle, propone racconti, distopie, analisi e cronache di grande levatura e dal respiro universale.



Ulteriori informazioni:

Carbonio Editore:


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