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Antonio De Sortis, per il manifesto, intervista Tom Hofland

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 16 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Richiamando la feconda riflessione di Valerio Evangelisti sulla "paraletteratura" e sulla capacità di certa narrativa di genere di sviscerare l'esistente ben oltre i limiti di un'etichetta poco lusinghiera, De Sortis colloca il romanzo dell'olandese Tom Hofland nel dominio della letteratura contemporanea sperimentale e ne indaga il senso e il carattere, ironico ed esuberante, in una interessante conversazione-intervista con l'autore.


Il tema di fondo è serissimo: il legame indissolubile tra il capitalismo e il male.


Tradotto da Laura Pignatti per #Carbonio, l'editore che con le collane Origine, Cielo Stellato, Zolle e Particelle, propone racconti, distopie, analisi e cronache di grande levatura e dal respiro universale.


Intervista integrale qui:


Ulteriori informazioni:

Carbonio Editore:


 
 
 

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