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Lidia Gualdoni, per Mangialibri, su Auke Hulst

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 1 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

Dedicato ad Auke Hulst e al suo best seller edito da Carbonio Editore, con la traduzione di Francesca Bononi, lo speciale di Mangialibri consta di un'intervista e di una recensione accurata e ampia che attraverso la trama autobiografica, coglie del romanzo gli aspetti stilistici salienti, lasciando emergere il valore letterario di un'opera notevole per autenticità, profondità psicologica, uso sapiente della retorica, autocontrollo emotivo e insieme capacità di emozionare il lettore attraverso le emozioni dei bambini protagonisti, grazie "a un linguaggio evocativo e poetico, alle immagini vivide" (...) di una terra selvaggia, aspra e brulla, che è anche paesaggio interiore, della mente e dell'anima.


Gualdoni propone inoltre per la celebre rivista letteraria, giunta al suo ventesimo anno di vita, una bella intervista all'autore, che "non scrive semplicemente storie: le costruisce come si costruisce un rifugio con materiali trovati nei boschi nel nord dei Paesi Bassi".


Recensione integrale:


Intervista:


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