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BookBlog, per SalTo25, conversazione con Tom Hofland, autore de Il Cannibale

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 18 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Il mondo del lavoro è un'incognita, sempre e per tutti, ma in particolare per i giovani che guardano con orrore alle sue devianze, immorali e illegali.

Se ne parla nel BookBlog, a cura della Redazione Scuole del Salone del Libro di Torino, che si interroga su Il Cannibale, noir ispirato agli ambienti di lavoro deprivati di ogni relazione umana,  nei quali i licenziamenti sono così brutali da portare colleghi e amici dello scrittore al pianto: “Erano conversazioni horror" - dichiara Hofland - "quasi quanto il mio libro”, ironizza lo scrittore olandese.


E che cosa accadrebbe se la persona incaricata dei "tagli" di personale, “il tagliateste”, appunto, iniziasse a tagliare veramente le teste di tutti coloro che licenzia?

Il quesito è inquietante, e su di esso si sviluppa la trama de Il cannibale, il nuovo romanzo di Hofland pubblicato da Carbonio Editore: in una riserva olandese, nella sede di una grossa industria farmaceutica, un ambiente lavorativo disumanizzato, Lute ha l’ingrato compito di ridurre i costi, responsabilità che lo getta in crisi, nella consapevolezza di non poter adempiere all'incarico. Sarà Lombard, tagliatore di teste professionista, a intervenire con particolare ferocia...


Tradotto da Laura Pignatti.


BookBlog qui:


Ulteriori informazioni:

Carbonio Editore:


 
 
 

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