Quel che si dice, a chiare lettere, una magnifica recensione.
Lunga, accurata, incentivante, di autentico gradimento e plauso.
Il romanzo di Nina Wähä ne esce come merita un bestseller: un capolavoro di tensione che il piccolo spoiler non allenta, anzi in qualche modo offrendo un ulteriore invito al piacere della scoperta.
"Nina Wähä è troppo brillante e sincera" osserva la giornalista "perché non si faccia amicizia con lei sin dalla prima pagina. E quanto più l’autrice, mostrando la corda, facendo capolino tra le maglie fittissime della storia, prenderà la parola per rivolgersi al lettore […] tanto più si consentirà a far scattare quella che una volta si chiamava la “volontaria sospensione dell’incredulità” […] e a sprofondarsi nella fiction godendosela appieno."
Il clou arriva però alla fine del saggio, quando Iadicicco sintetizza i punti di forza di un testo "congegnato per commuovere, sorprendere, tenere inchiodato alla suspense, capitolo dopo capitolo, episodio dopo episodio, il lettore credulo e avvinto".
Non sapremmo che altro chiedere a un noir.
Edizione 2023 a cura di #Carbonio, per la Collana #Cielostellato.
Incipit del testo qui: https://bit.ly/48xkK96
Recensione integrale qui:
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