Epifania, spartiacque, o persino frattura: tra il prima e il dopo, può arrivare, nella vita, un momento di confine, una presa di coscienza che segna in modo indelebile il corso dell'esistenza. L'agnizione porta con sé il bisogno di un bilancio, e quindi di un'analisi profonda, lucida.
Sono questi i temi di un romanzo fondamentale di Alba De Céspedes le cui opere, come Franco ricorda in apertura del suo magnifico saggio letterario per il Domenicale, "hanno fatto la storia del Novecento, segnando momenti di rottura nella lingua letteraria e anticipando temi e questioni culturali della cui importanza le donne (e gli uomini) si sarebbero accorti solo decenni più tardi."
Tornato ora in libreria grazie al pregevole recupero editoriale a cura di Cliquot, Prima e dopo trascende la dimensione finzionale per offrire una riflessione esistenziale sul senso delle scelte, sul valore della speranza, sulla ricerca della felicità in un tempo incerto, popolato di dubbi e delusioni che nutrono «l’infinito del pensiero».
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