Oggetto fieramente inattuale, perché autenticamente inclassificabile, il controverso romanzo d'esordio di Zolla Minuetto all'inferno, pubblicato per I Gettoni Einaudi nel 1956 e oggi ripubblicato da Cliquot, non ha perso la sua forte carica esoterica, né "l'azione speculativa dell'intelletto", nelle parole del suo primo (e più aspro) critico Elio Vittorini, direttore della collana.
"Un romanzo" - osserva Moca, richiamando per l'ambientazione sia un celeberrimo horror movie italiano della metà degli anni Settanta, sia un misconosciuto romanzo di poco posteriore - " che si nutre della carica oscura offerta dall’ambientazione torinese che farà da sfondo alla storia sanguinosa di Profondo rosso o al romanzo paranoico e spaventoso di Giorgio De Maria Le venti giornate di Torino."
Edito da #Cliquot, la casa editrice che riporta alla luce la narrativa di genere gotico, fantastico e filosofico-esoterico. A cura di Grazia Marchianò.
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Ulteriore rassegna:
L'articolo di Davide Brullo pubblicato da Il Giornale è stato ripreso dal programma radiofonico "Pagina Tre" curato dallo scrittore Camurri:
https://www.raiplaysound.it/audio/2024/03/Pagina-3-del-01032024-eb46d4b2-7a9c-4e8b-944d-9f047789d882.html (coll: 25'58'' - 27'04'')
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