top of page

Vanni Santoni, per la Lettura, su Éric Chevillard

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 19 gen
  • Tempo di lettura: 1 min

Che il presente sia fonte inesauribile di angoscia è un fatto acclarato, e pure che il fantasy offra una lente per guardare oltre, tanto più lontano se rappresenta il futuro come una strana bestia indefinibile, perché mutevole, ibrida, inconoscibile.

Il gioco giocato con Palafox è ricco di suggestioni: letterarie, filosofiche, linguistiche, ma è soprattutto divertente, provocatorio e profondo, come sembra indicarci l'autore Éric Chevillard, al quale Prehistorica Editore ha dedicato un'intera collana, la Chevillardiana. Un tributo che è un invito a riscoprirne la grandezza.


Traduzione di Gianmaria Finardi, che di Prehistorica è anche l'editore, cultore esperto della Letteratura d'Oltralpe, che oggi ha in Italia, grazie a questa nuova pregevole casa editrice, lo spazio di divulgazione che merita.


Recensione integrale:




Maggiori informazioni sul testo e sull'autore:

 
 
 

Comments


bottom of page