Fabrizio Ciccarelli, per Rocca, su Marie NDiaye
- Costanza Ciminelli
- 23 apr
- Tempo di lettura: 1 min
Riflessioni colte, brillanti e profonde in un testo critico che va oltre la sinossi per cogliere il valore letterario e sociale di un "romanzo moderno" complesso ed enigmatico, ultima novità di Prehistorica Editore: La Strega di Maríe NDiaye, enfant prodige negli anni Novanta e autrice pluripremiata in Francia nella sua già lunga carriera.
"In una società borghese che scivola stancamente tra razionalismo distratto e arrivismo più retrivo, la storia di tre donne al di fuori della “normalità” assume il profilo di un’inesorabile battuta d’arresto della pubblica coscienza di fronte al Mistero della Magia, all’essere costantemente in contrasto con le leggi darwiniane dell’Umano".
Che cosa sia la magia, come si esprima il suo potere, quali responsabilità, inquietudini e misteri porti con sé sono solo alcuni aspetti del tema esoterico, tra dono e condanna, divinazione e abuso, in un mondo "che rifiuta ogni sospensione meditativa in interrogativi irrisolti, provvisorio dal lato morale, incomprensibile e privo di progetti, che si accontenta di illusioni (...)."
Efficace traduzione di Antonella Conti.
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