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Elena Loewenthal, per tuttolibri, su Auke Hulst

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 1 min

I Paesi Bassi ospiti del Salone del Libro 2025 offrono una serie imperdibile di occasioni di incontro, approfondimento (e riscoperta letteraria) di una terra ricchissima di storia, tradizioni e cultura di alto profilo.

Tra i testi protagonisti di questa affollata edizione torinese, il nuovo avvincente romanzo semi-autobiografico di Auke Hulst, autore culto in patria, giornalista, musicista, creativo poliedrico. Il suo "Bambini della terra selvaggia" (tradotto da David Santoro), ambientato negli anni '80 del '900, è la storia di formazione di quattro fratelli - due maschi e due femmine - tra l'infanzia e la tarda adolescenza, nella campagna di Groninga, cittadina natale dell'autore.


Figure genitoriali assenti, tra lutti e inquietudini, la vergogna per la cattiva reputazione dovuta ai debiti, le infinite risorse di una fratellanza solidale e di una natura selvaggia ma materna, entrambe radici e stimoli fondativi alla resilienza.


L'autore incontra i lettori Sabato 17, alle ore 11.30 presso la Sala Internazionale con Antonio De Sortis, Marzia Fontana.


Traduzione di Francesca Bononi.


Recensione integrale:


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