top of page
Cerca
Immagine del redattoreCostanza Ciminelli

Laura Pugno, per il venerdì, su Hope MirrLees


Terre fatate, frutta incantata e rituali magici sono la materia prima di questo fantasy ante litteram, testo antesignano di un genere che un secolo fa, ovvero quando la giovane scozzese Hope pubblicò il suo esordio (poetico) per la casa editrice Hogarth Press di Leonard e Virginia Woolf, stava muovendo i suoi primi passi.

Lud nella nebbia non è però solo questo perché, come osserva Pugno, è anche "un romanzo di idee, che con delicato humour ci parla di riconciliazione di tutto ciò che in noi appare diviso: conscio e inconscio, apollineo e dionisiaco, classicismo e romanticismo,

quotidiano e fantastico, terrore e bellezza."


Pubblicato da Cliquot, nella collana Fantastica, dedicata alla narrativa dell’immaginario stupefacente e dimenticata. In doppia versione Classica brossurata e Deluxe cartonata a tiratura limitata.

Con la traduzione di Lucrezia Pei e le illustrazioni di Gaia Eloe Cairo.


Maggiori informazioni:


Recensione integrale:











1 visualizzazione0 commenti

Post correlati

Mostra tutti

Comments


bottom of page