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Ingrid Basso, per Il manifesto, su Reinhard Kaiser-Mühlecker

  • Immagine del redattore: Costanza Ciminelli
    Costanza Ciminelli
  • 24 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

Un'attenta disamina critica della sua opera e una lunga intervista all'autore austriaco Kaiser-Mühlecker che mira al cuore della sua scrittura: "sembra che la cifra del suo romanzo sia il "nonostante". Nonostante che cosa?" - domanda Basso. "Nonostante l’insensatezza (...) e il fatto che dobbiamo morire. In tutto ciò che scrivo cerco di cogliere l’essenza dell'esistere, che è vita e morte insieme, crescita e decadimento"- risponde il giovane scrittore-agricoltore, che coltiva la medesima riflessione anche nella gestione dell'attività di famiglia: "In realtà scrivo sempre, anche quando non lo faccio, e coltivo sempre anche quando non coltivo".

Interessante, inoltre, la riflessione sul titolo, sulla scelta linguistica (in norvegese il termine ha la stessa forma al singolare e al plurale) e sul suo significato: chi sono i bracconieri?


Vincitore dell'importante Bayerischer Buchpreis nel 2022, Bracconieri ha portato alla ribalta il suo giovane e già pluripremiato autore, oggi considerato una firma notevole della letteratura austriaca contemporanea.


Il romanzo è stato scoperto e pubblicato in Italia per i tipi di Carbonio "che ha affidato la traduzione di una prosa inesorabile alla mano sapiente di Alessandra Iadicicco, già traduttrice, tra gli altri, del Nobel Peter Handke".


Recensione integrale:


Maggiori informazioni e incipit del romanzo:

 
 
 

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